AnsiaA
L’ansia corre sulle nostre vite
come cibo dalla bocca all’intestino
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minuti perdono il loro senso
dentro giorni che contengono
quel contesto chiamato vivere
e non lasciano memoria nel nostro essere
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l’acqua si strugge in questo
andare dall’alto al basso
potrebbe conoscere il mondo
se ne avesse consapevolezza
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cerco scorci diversi oltre
quest’orizzonte plumbeo
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noi a rimirare l’ombelico
di questo tempo assurdo
persi a sopravvivere in cose
che sanno di bisogno fisiologico
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non ricordo l’ultima volta che
ho fissato uno stelo d’erba
piegarsi al vento
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mi avverto roccia su cui scorre il resto
che vive intorno
consumarsi senza ragione
e opzione di riscatto
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sento la notte perenne che sta calando
su questa umanità dispersa
non ho voce solo lacrime di impotenza
e male di vivere
posso ancora pregare ?
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